L'austriaco decise di non passare ai box, ma ciò permise a Scheckter di avvicinarsi. Seguivano poi James Hunt, Jody Scheckter ed Emerson Fittipaldi. 01/08/1965 - Jim Clark Campione del Mondo 1965 https://youtu.be/K03hwu7a9xI Anche Mike Hailwood si ritrovò, nei giri finali, a corto di carburante e, dovendo rallentare il ritmo, si fece passare da Beltoise e Hulme. This topic is categorised under: Vehicles » Cars » Ferrari 156 F1. Condition is Pre-owned. Un'altra Brabham venne guidata da Gérard Larrousse, pilota francese, che prese il posto dell'infortunato Silvio Moser alla Scuderia Finotto. Scheckter venne insidiato, con successo, sia da Emerson Fittipaldi che da Niki Lauda. Al quarantaduesimo giro dovette ritirarsi anche Pace, per una perdita di carburante; poco dopo Regazzoni dovette cedere anche a Ronnie Peterson, che così si trovò secondo, alle spalle di Reutemann. In testa, alle spalle del duo della Ferrari e di Jarier, si trovavano Ronnie Peterson, Carlos Reutemann, Jody Scheckter e James Hunt. Al giro 14 Jean-Pierre Jarier fu costretto ai box da un problema tecnico: la lunga sosta lo fece precipitare in ultima posizione. Il team britannico di Formula 5000 Dempster International Racing Team iscrisse una March 731, utilizzata l'anno precedente dalla Hesketh. Il corpo del pilota venne coperto con un lenzuolo bianco, ma la gara proseguì regolarmente. Un altro esordiente fu il pilota britannico Mike Wilds, iscritto dal Dempster International Racing Team, con cui correva in F.5000.[27]. Quattro giri dopo, per lo stesso problema, terminò la gara anche Reine Wisell, che era ottavo. [16], La Scuderia Ferrari si accordò con l'Agip, per la creazione di un rapporto di collaborazione sia nel settore tecnico-industriale che per le competizioni. Più dietro Carlos Pace strappò il sesto posto a Jarier. La Hill, oltre al veterano Graham Hill, portò l'esordio il britannico Guy Edwards.[16]. 742 likes. Le gravi ferite non gli consentirono di prendere parte all'evento e lo portarono al decesso nel maggio del 1974.[20][35]. Il neozelandese, al settimo giro, passò anche Hailwood, mentre Niki Lauda entrò in zona punti, passando Pace. Quest'ultimo si trovò di traverso in mezzo alla pista, ma venne evitato da tutti gli altri piloti. La Iso-Marlboro, ove da inizio stagione vi era stata una vera girandola di piloti, confermò Jacques Laffite assieme a Arturo Merzario, fino al termine del campionato. Al giro 30, Lauda, ostacolato da un doppiaggio, dovette cedere la terza piazza nuovamente a Jody Scheckter. Al secondo giro Regazzoni passò Pace, per il secondo posto, mentre Ronnie Peterson prese la nona posizione ad Arturo Merzario. Ciò non si verificò ma, in assenza di comunicazioni, l'australiano rimase in griglia e prese parte al gran premio. Il suo tentativo però risultò troppo precipitoso: la Ferrari colpì la Tyrrell, s'impennò, usci di pista e terminò contro le protezioni, costringendo Lauda al ritiro. Due giri più tardi l'altro pilota della Brabham, Carlos Reutemann, con pneumatici usurati, fu obbligato a passare dal box per montare un nuovo treno di gomme. L'altra Ferrari di Regazzoni soffriva per dei problemi alla barra antirollio, che costrinsero a una seconda sosta il ticinese. Fortunatamente nessuna vettura stava sopraggiungendo nel punto. Anche James Hunt, secondo, era penalizzato da delle noie della sua Hesketh, al motore e freni. Nei due giri successivi il compagno di team del brasiliano, Denny Hulme, scalò due posizioni, passando Depailler e Hailwood, entrando nella zona dei punti. Il pilota perse il sostengo del suo sponsor, che anzi negò di averglielo mai dato, e, quando riammesso nella lista, non ebbe più il sostegno economico necessario per partecipare al gran premio.[36][37]. Poco dopo l'austriaco fu costretto all'abbandono, per un problema all'accensione. Nel tredicesimo giro, sulla discesa di Pflanzgarten, la McLaren di Mike Hailwood piegò verso destra, colpì il guardrail, e si danneggiò pesantemente: Hailwood rimase intrappolato diversi minuti nella vettura, e scontò gravi fratture alla gambe che, di fatto, segnarono la fine della sua carriera automobilistica. Fece il suo esordio in una gara iridata anche la Trojan-Tauranac Racing, scuderia legata alla casa automobilistica britannica Trojan, con la T103: si trattava originariamente di una vettura di Formula 5000, adattata alla F1, concepita da Ron Tauranac. Al posto di Pace, alla Hexagon Racing, venne iscritta l'italiana Lella Lombardi, la prima donna a correre nella massima serie dai tempi di Maria Teresa de Filippis, la cui ultima presenza risaliva al Gran Premio di Monaco 1959, in cui non si era qualificata. Tom Pryce venne invece sorpreso dalla partenza, in quanto stava controllando le sospensioni, paventando un surriscaldamento. L'argentino però colpì la Shadow di Pryce che, a sua volta, finì contro la Hesketh di James Hunt. Per la prima volta il Gran Premio di Francia si effettuò sul Circuito di Digione, localizzato nei pressi di Prenois, sobborgo della città della Borgogna. Nel secondo giro Jacky Ickx prese la posizione a Stuck. Al quarto posto si pose Carlos Reutemann che precedeva Jochen Mass, Ronnie Peterson e Patrick Depailler. Posted @withrepost • @gqitalia Il campione del mondo @lewishamilton vincitore non solo in F1: ieri sera @gq_germany lo ha premiato tra i #MenOfTheYear ai #GQAwards a Berlino! Solo a gennaio venne confermata la tenuta del Gran Premio di Monaco, per il 26 maggio, dopo che, per la crisi petrolifera, era stato invece cancellato il Rally di Montecarlo. Questo inconveniente rendeva meno performante la Brabham, ciò che consentiva a Hulme di ridurre il margine di distacco dal primo. Terzo chiuse James Hunt, al quarto podio iridato, mentre Vittorio Brambilla, sesto, iscrisse il suo primo punto. Al giro dieci cambiò il leader di gara, con Reutemann che passò Lauda sul rettilineo d'arrivo. Revson aveva disputato 30 gran premi validi per il campionato mondiale di F1, in cui aveva colto due vittorie e una pole position. La McLaren, poco dopo, decise di rinviare in pista Hulme, utilizzando però il muletto. Ripartì decimo. #ROSBERGRACING La British Racing Motors portò nuovamente in gara tre vetture, con il rientro di François Migault e di Henri Pescarolo. Il francese fu costretto all'abbandono; poco dopo anche Revson fu costretto a ritirarsi. Il pilota della March uscì presto dalla vettura, mentre i commissari di pista esposero le bandiere gialle. Le postazioni al comando rimasero congelate per molti giri, fino a quando, al trentaseiesimo passaggio Carlos Reutemann andò in testacoda, alla Surtees. In Germania si rivide Chris Amon, ancora al volante della vettura che portava il suo nome. Ian Ashley venne ripresentato dalla scuderia privata Chequered Flag, dopo aver mancato la gara di Monza. Al trentaduesimo giro Regazzoni, nella parte più lenta del tracciato, prese la quinta piazza a Peterson, sempre penalizzato dagli pneumatici. [26], Dalla gara successiva, il Gran Premio di Gran Bretagna, Pace passò alla Brabham ufficiale, in quanto Rikky von Opel aveva deciso di porre termine alla sua carriera automobilistica. La Surtees sostituì José Dolhem con il pilota austriaco Helmuth Koinigg, che aveva tentato, senza successo, di qualificarsi nel suo gran premio nazionale con una Brabham della Scuderia Finotto. Non erano assegnati punti a chi compiva il gpv o la pole. Il monzese, dopo un errore alla chicane, al giro 17, fu costretto all'abbandono, a causa dei danni arrecati alla sua March. Jody Scheckter chiuse al secondo posto, e Jean-Pierre Jarier ottenne il primo podio nel mondiale. Hulme apre in Argentina Le Ferrari al 2º e 3º posto. Lauda era limitato dal degrado degli pneumatici, che consentì a Hunt di avvicinarsi. Dichiarò forfait anche la scuderia nipponica Maki, che avrebbe dovuto esordire nel mondiale. Le Ferrari controllavano la gara agevolmente, tanto da doppiare tutti gli altri concorrenti. Poco dopo la pioggia cessò: Peterson comandava con due secondi di margine su Lauda, seguivano poi Regazzoni, Ickx, Fittipaldi, Scheckter, Merzario e Hulme. Al cinquantacinquesimo passaggio Carlos Pace passò Hunt, ormai limitato nella performance della sua vettura. Entrava nella zona dei punti Patrick Depailler che, pochi giri prima, aveva superato Pace. La Iso Marlboro riportò in pista Tom Belsø, che mancava dal Gran Premio di Svezia, in luogo di Jean-Pierre Jabouille. Mass perse due posizioni, a favore delle due Lotus di Ronnie Peterson e Jacky Ickx. Jody Scheckter era messo sotto pressione da Emerson Fittipaldi, che passò il pilota di casa al giro 21. Hunt, malgrado delle vibrazioni della sua Hesketh, era capace di rintuzzare gli attacchi di Fittipaldi e Hailwood. Al giro 57 Reutemann, vittima di una foratura, si fermò ai box, rientrando in gara dodicesimo. Già al secondo giro Schcketer passò Merzario, mentre Jarier colse il nono posto, passando Hunt. . Al trentatreesimo giro cambiò il leader della gara. La gara era così comandata dal duo della Tyrrell, seguito dalle due Ferrari, poi Carlos Reutemann, James Hunt e Jean-Pierre Jarier. La BRM non riparò in tempo la vettura di François Migault, che così non prese parte alla gara. Al giro 29 una perdita d'olio costrinse anche Reutemann a guadagnare la via dei box. Al termine del primo giro Fittipaldi fu costretto a fermarsi ai box, per cambiare uno pneumatico. Nel corso del decimo giro la Surtees di Helmuth Koinigg uscì di pista alla curva Toe, forse a causa dello scoppio dello pneumatico posteriore destro (un'altra ipotesi fu quella di un cedimento della sospensione); Koinigg scalò le marce, nel tentativo di recuperare la vettura, ma l'andamento in discesa della pista, e l'alta velocità, resero vane le sue manovre. Niki Lauda ottenne la sua prima vittoria nel mondiale di F1 (ful cinquantaduesimo pilota a riuscirci), davanti a Clay Regazzoni ed Emerson Fittipaldi. Seguivano, dall'ottavo posto in poi, Carlos Reutemann, Patrick Depailler e Ronnie Peterson. [24], Dal Gran Premio d'Olanda, dopo essersi vista rifiutare l'iscrizione in diverse gare, al fine di non superare il limite di 26 vetture, la Trojan ottenne, dalla Federazione Internazionale, l'ampliamento del numero di scuderie ammesse a una singola gara. Il sudafricano attaccò Lauda al giro 70, passandolo alla curva Clark. Edizioni del campionato del mondo di Formula 1, Autodromo Municipal Ciudad de Buenos Aires, Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1973, Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1970, Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1974, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Campionato_mondiale_di_Formula_1_1974&oldid=114521509, Stagioni del Campionato mondiale di Formula 1, Voci con modulo citazione e parametro pagina, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Iscritto alle prove libere - Terzo pilota (TP), Iscritto ma non presente, non arrivato (NA). Due giri dopo avvenne il colpo di scena che di fatto chiuse la lotta per il titolo: si ruppe una condotta dell'olio della Tyrrell di Jody Scheckter, che fu costretto così al ritiro. Campione del Mondo anche quest'anno? Alle spalle dei due piloti ferraristi vi erano Jacky Ickx, Emerson Fittipaldi, Arturo Merzario, Jody Scheckter e Carlos Reutemann. Shipped with USPS First Class Package. Al giro 58 Beltoise superò Fittipaldi, per il quinto posto. Tra il settimo e il nono giro, Pace venne passato da ben tre vetture: Peterson, Fittipaldi e Brambilla. Nel secondo giro Regazzoni passò Depailler, mentre Ronnie Peterson prese la posizione, l'ottava, a Jean-Pierre Jarier. La Token concesse la sua vettura alla scuderia Chequered Flag, che portò Ian Ashley come pilota. Jarier cedette ancora una posizione, due giri dopo, a favore di Scheckter. Nel corse del primo giro Hunt attaccò Peterson all'Entrado, ma a causa di un errore, finì in testacoda, e venne passato da tutti gli altri piloti. L'infortunio di Mike Hailwood costrinse la McLaren a sostituirlo con David Hobbs, che mancava nella massima serie automobilistica dal Gran Premio degli USA 1971; la vettura era stata offerta anche a Mass, che aveva però non era stato liberato dalla Surtees. Partì male Emerson Fittipaldi, che si trovò, al termine del primo giro, solo ottavo. Quella di Reutemann fu la prima vittoria di un pilota argentino, dal successo di Juan Manuel Fangio nel Gran Premio di Germania 1957, e la prima per la Brabham dal Gran Premio del Sudafrica 1970. La gara rimase congelata, almeno nelle prime posizioni, per diversi giri, mentre era più intesa la lotta per le posizioni di rincalzo. Il britannico, al giro 4, cedette anche a Denny Hulme. We don't know about any in-box reviews for this Ferrari 156 F1 (#710) from FDS. Lauda conduceva la gara con tre secondi di margine sul compagno di scuderia Regazzoni; più dietro era in crisi Hailwood, che venne passato prima da Patrick Depailler poi da Emerson Fittipaldi. Alla gara non prese parte la Amon, mentre partecipò la Scuderia Finotto, che disponeva di una Brabham privata. Per Emerson Fittipaldi fu la decima vittoria, in una gara valida per il mondiale di F1. Nello stesso passaggio Mike Hailwood passò Patrick Depailler, e si trovò quinto. Al ventiquattresimo giro vi fu l'abbandono per Ronnie Peterson, per un problema al motore. L'operazione però non era consentita dal regolamento e costò al pilota australiano la squalifica. Nei giri finali Hunt attaccò diverse volte Peterson, senza riuscire però a prendergli la posizione sul podio. Patrick Depailler, secondo, colse il suo primo podio, mentre James Hunt, terzo, fece ottenere alla Hesketh il primo arrivo nei primi tre, da quando la scuderia costruiva il proprio telaio. La rimonta del pilota della BRM proseguì sorpassando anche Scheckter, anche lui limitato dalle gomme. La Scuderia Finotto, che utilizzava una Brabham privata, iscrisse l'esordiente Andy Sutcliffe, che però non prese parte nemmeno alle qualifiche. [25] La Trojan saltò, comunque, l'impegno seguente, in Francia.[26]. [33] Il team Gunston impiegò, invece, due Lotus72E per Paddy Driver (già presente nell'edizione del 1963, anche se non partito) e Ian Scheckter, all'esordio nel campionato, fratello più anziano di Jody, pilota della Tyrrell. Due giri dopo Hunt prese la quinta piazza a Reutemann. Regazzoni si trovò senza benzina, concluse la gara, ma alle spalle di Scheckter. Al sessantaseiesimo giro Hunt passò Lauda, per il terzo posto. Già al terzo giro Regazzoni dovette cedere una posizione, a Scheckter. Il nordirlandese John Watson, impiegato nel 1973, trovò un volante ancora con una Brabham, del team privato John Goldie Racing with Hexagon. Il primo a fermarsi fu Hans-Joachim Stuck, che era ottavo. Seguivano poi James Hunt, Carlos Pace, Jean-Pierre Beltoise e Patrick Depailler. Voila une vidéo pour revivre le parcours de l'Italie en coupe du monde 2006 ! Alla Scuderia Ferrari arrivarono due piloti impegnati nella stagione 1973 con la BRM: il ticinese Clay Regazzoni (che aveva corso per la scuderia italiana tra il 1970 e il 1972), e l'austriaco Niki Lauda. La classifica indica il miglior piazzamento ottenuto da una delle vetture dello stesso costruttore. Ciò permise all'elvetico di ampliare il suo vantaggio a oltre 30 secondi. Al sessantatreesimo giro Fittipaldi attaccò Lauda, che però difese il primato. Il britannico si trovava in crisi, e venne presto avvicinato da Depailler e Hulme. L'austriaco aveva rotto il sistema di raffreddamento, e stava spargendo olio e altri liquidi sulla pista, tanto da ritirarsi poco dopo. Montecarlo chiama Ferrari (e gli italiani), Grave lo svizzero Moser uscito di strada in curva, La "regina" del volante non sa nulla di motori, Digione: le Ferrari tentano il "sorpasso" di Fittipaldi. Scheckter, in attacco su Regazzoni, colpì la vettura di Tom Pryce, mandandola in testacoda. [38], Alla March si rivide Hans-Joachim Stuck, che prese il posto di Reine Wisell. Peterson, intanto, dovette cedere altre posizioni, uscendo definitivamente dalla zona dei punti. La gara dell'austriaco della Ferrari proseguì per soli due giri, quando un guasto al cambio lo costrinse al ritiro. Fittipaldi tentò, fino all'ultimo passaggio, di trovare lo spazio per sorpassare Peterson, ma senza successo. Alla McLaren Denny Hulme affrontò la gara col numero 56, in luogo del tradizionale 6. Pur in grado di riprendere la pista, l'elvetico venne passato sia da Fittipaldi che da Lauda. Questi aveva corso il Gran Premio del Canada 1967, al volante di una Lotus. Al giro 8 Pace perse un'altra posizione, questa volta a favore di Scheckter, ma già dopo un giro il sudafricano fu costretto all'abbandono, per un problema al motore. Emerson Fittipaldi ottenne il suo dodicesimo successo nel mondiale, affiancando in vetta alla classifica dei piloti Regazzoni, che chiuse secondo. Qui ci fu una piccola incomprensione tra il pilota e i meccanici che gli cambiarono la ruota, che fece perdere a Regazzoni quasi un minuto. [1], La scuderia Hill proseguì a impiegare vetture costruite da altri, ma non più una Shadow, bensì la Lola T370, con cui il costruttore britannico rientrava in F1, dopo aver costruito il telaio per la Honda nel 1968. La Scribante Lucky Strike Racing utilizzò una McLaren M23 per Dave Charlton e una Lotus 72A per l'esordiente John McNicol (quest'ultimo non parteciperà alle prove in quanto la scuderia preferì concentrarsi sul solo Charlton). Carlos Reutemann ottenne la sua terza vittoria iridata, precedendo Pace e Hunt. I segreti della monoposto campione del mondo: Amazon.es: Fabiano Vandone: Libros en idiomas extranjeros Il brasiliano si fermò, al ventiduesimo giro, ai box, per la sostituzione dello pneumatico posteriore sinistro. Scheckter era quinto, mentre Fittipaldi restava sesto, anche se, con Regazzoni lontano dai punti, al brasiliano sarebbe bastato, per il titolo, che Scheckter non vincesse il gran premio. Need to translate "campione del mondo" from Italian? Diveniva sempre più difficile per Lauda gestire la sua vettura: al giro 72 venne passato anche da Fittipaldi. Da questa stagione la numerazione dei piloti fu fissata ad inizio campionato. Anche l'Ensign aveva perduto l'appoggio del suo principale finanziatore, Teddy Yip, tanto da essere costretta ad appiedare Vern Schuppan, e ingaggiare Mike Wilds, che era stato impiegato dal Dempster International Racing Team nel Gran Premio di Gran Bretagna, in cui però aveva fallito la qualificazione. Ediz. Si ritrovarono al comando le due Ferrari di Lauda e Regazzoni, seguite da Tim Schenken, che cambiò le gomme al giro 26, lasciando la terza posizione a Stuck. Find many great new & used options and get the best deals for E. Fittipaldi McLaren M23 #5 campione del mondo Spagna GP formula 1 1974 1:43 at the best online prices at … In stagione vennero disputate anche tre gare non valide quali prove del campionato del mondo. [21] Per la gara di Montecarlo si decise di limitare a solo 28 vetture il parco degli ammessi. Peterson si trovava in grave difficoltà con gli pneumatici, e venne passato da Hulme, che così scalo secondo. Fittipaldi dovette cedere a Depailler, al giro 63, mentre, il giro seguente, Beltoise ebbe la meglio su Hailwood. Lauda, oltre al problema ai freni, scontava anche forti vibrazioni, ed era timoroso di poter concludere la gara. Al giro 49 Mike Hailwood prese la quarta posizione a Fittipaldi. Tra gli iscritti alla gara risultava anche il pilota locale Jorge de Bagration, che aveva acquistato una Surtees TS16, grazie al sostegno di una catena di grandi magazzini, El Corte Inglés. Era il suo primo ritiro stagionale. La Scuderia Finotto iscrisse due Brabham, per due esordienti: l'italiano Carlo Facetti e il francese Jean-Louis Lafosse, anche se l'ingaggio di quest'ultimo venne in seguito abbandonato. Anche la Tyrrell dovette sostituire i due piloti titolati del 1973, a causa della morte di François Cevert e del ritiro di Jackie Stewart: arrivarono Jody Scheckter, dalla McLaren, e Patrick Depailler, già impiegato in un paio di gare nel 1972, che aveva corso nel 1973 in F2. Fittipaldi, dopo il miglior giro in gara, passò Stuck, entrando sul podio virtuale, al giro sessanta. Un giro dopo Pterson terminò in testacoda alla Rascasse: la sua Lotus venne tamponata dal sopraggiungente Reutemann. La rimonta del ticinese della Scuderia Ferrari proseguì quando, al quinto giro, Regazzoni passò anche Reutemann, posizionando così due vetture di Maranello nei primi due posti. Era stato anche ipotizzato che il sudafricano potesse, nel 1975, essere impiegato stabilmente dal team britannico.[41]. All'undicesimo giro Scheckter ebbe la meglio su Fittipaldi, la cui McLaren scontava dei problemi tecnici. Un altro infortunio, alle caviglie di Guy Edwards, costrinse un'altra scuderia, la Embassy Hill, a utilizzare, al suo posto, Rolf Stommelen. Da quest'anno i numeri delle macchine rimasero fissi per tutta la stagione. La stagione 1974 del Campionato mondiale FIA di Formula 1 è stata, nella storia della categoria, la 25ª ad assegnare il Campionato Piloti e la 17ª ad assegnare il Campionato Costruttori. La vettura, la RJ02, era stata concepita da Ray Jessop, su richiesta di Ron Dennis, manager della scuderia di Formula 2 Rondel. I primi tre della classifica (Lauda, Fittipaldi e Scheckter) presero, quasi subito, un buon margine di vantaggio su Regazzoni, che, di fatto, guidava un plotone di diverse monoposto. Dal Canada Chris Amon, dopo la chiusura della sua scuderia, trovò un ingaggio alla BRM, al posto di Henri Pescarolo, che non trovava sufficientemente competitiva la monoposto. [26], Niki Lauda criticò il tracciato, definendolo "stupido", perché non permetteva di creare grossi distacchi, pur meglio preparando la vettura.[43]. Fittipaldi completò il podio. Il team britannico era il secondo costruttore a giungere a questo traguardo, dopo la Scuderia Ferrari. Kinnunen fu anche l'ultimo pilota a correre in F1 senza utilizzare un casco integrale. De Bagration era figlio della famiglia reale della Georgia, nato a Roma, ma presto trasferito in Spagna. La classifica era sempre comandata dal pilota di casa Reutemann, davanti a Hulme, Lauda, Hailwood, Peterson, Regazzoni e Jean-Pierre Beltoise. [28] Quest'ultimo rientrò in Austria, così come la Scuderia Finotto. In Spagna esordì nel campionato mondiale la … La Lombardi proveniva dalla Formula 5000, e utilizzò il numero 208, il più alto mai impiegato in una gara valida per il mondiale di Formula 1.[39][40]. Premio miglior donna 2019 alla super @sharonstone. Graham Hill giunse sesto, cogliendo l'ultimo punto in carriera. Al dodicesimo giro Merzario passò Watson, che si riprese la posizione il giro successivo. Il brasiliano recuperò la settima posizione, passando Patrick Depailler al secondo giro, e la sesta, passando Ickx al quinto giro. Nei giri successivi continuò il calvario per Niki Lauda, che perse diverse posizioni, fino al giro 39, quando decise di riguadagnare i box e ritirarsi, anche perché sconvolto dalla notizia della morte del suo amico Koinigg. Tra il sesto e il settimo giro Hailwood cedette la posizione prima a Scheckter poi allo stesso Fittipaldi. Al decimo passaggio John Watson commise un errore alla chicane, uscì di pista, e poté proseguire, anche se l'errore lo fece sprofondare lontano dalla zona dei punti. Ronnie Peterson vinse il gran premio, la sua sesta vittoria nel mondiale di Formula 1. . ) Il pilota della McLaren perse il controllo della vettura su una macchia d'olio nella salità verso il Casino e finì contro le barriere. Prima venivano assegnati gara per gara. Ad ogni scuderia vennero attribuiti dei numeri, che non cambiavano da gara a gara. Dolhem aveva tentato, senza fortuna, di qualificarsi nel Gran Premio di Francia, sempre al volante di una Surtees. Nella colonna dei punti totali fra parentesi i punti effettivi. Kimi-Matias Räikkönen is a Finnish Formula One driver and the reigning Ferrari World Champion. La gara, per il pilota austriaco, terminò dopo due giri, a causa del malfunzionamento di una valvola. * Indica quelle vetture che non hanno terminato la gara ma sono ugualmente classificate avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza totale. Due giri dopo terminò la gara di Reutemann, per un problema al cambio. Nel frattempo Watson veniva superato anche da Vittorio Brambilla. Andretti rimase fermo in griglia per un problema alla pompa della benzina, ma poté partire con l'aiuto dei commissari. A seguito di una ricorso all'austriaco venne abbuonato un giro, e si trovò classificato quinto. La casa italiana sostituì la Shell quale fornitrice dei carburanti. Denny Hulme, dopo aver utilizzato il numero 56 nella gara del Jarama, tornò al suo tradizionale numero 6.[21]. Weight: 40 g. Diameter: 40 mm. Attorno al ventiduesimo giro anche la Ferrari di Lauda iniziò a sperimentare dei problemi tecnici, agli ammortizzatori. Questa proposta venne respinta da alcuni team riforniti dalla Firestone, come la Iso-Williams. Al quindicesimo giro Jacky Ickx, penalizzato da un problema all'impianto elettrico, venne passato da Emerson Fittipaldi e Denny Hulme, scalando così in decima posizione. Niki Lauda si trovò al comando, davanti a Ickx, Merzario e Regazzoni, che aveva appena passato Brian Redman. Al nono passaggio Reutemann effettuò un'escursione di pista, scendendo in diciassettesima posizione. L'altro ferrarista, Regazzoni, era messo sotto pressione da Jody Scheckter, che tentò un sorpasso alla Fouine, senza successo. Carlos Reutemann prese il comando alla prima curva, seguito da Ronnie Peterson, Emerson Fittipaldi e Clay Regazzoni. Fu la settantesima vittoria per una vettura motorizzata dalla Ford Cosworth. Nel giro successivo Peterson fu passato da Ickx, Mass e Mike Hailwood. Watson, alla guida di una Brabham privata, cedette la posizione, in seguito, anche a Peterson e Fittipaldi. Una foratura alla gomma posteriore sinistra costrinse Ronnie Peterson ai box, facendolo uscire così dalle parti alte della graduatoria.